Giunti alla domenica di Pasqua si può sconfinare finalmente (e liberamente!) nei cibi a base di carne o frattaglie e si può quindi spaziare dalle bombette delle Murge (capocollo farcito di formaggio e cotto allo spiedo sulla brace), al Lampredotto fiorentino, al pastin di Belluno con carne di maiale e manzo alla piastra accompagnato da formaggio Dobbiaco delle Dolomiti. Infine la porchetta, da quella toscana a quella umbra o marchigiana o romagnola. Ciò che però è maggiormente in tono con le feste pasquali è l'agnello e mai cibo di strada fu più azzeccato degli arrosticini di pecora abruzzesi (i cugini grechi invece preferiranno il souvlaki).

Insomma, chi l'ha detto che il menù di Pasqua lo si può fare solo a tavola seduti comodi? Anche noi vi invitiamo a uscire dalle vostre case.

Se poi vi trovate in Emilia è d'obbligo!

Il tema ovviamente sarà legato alla Pasqua e prevederà tantissime iniziative, novità ed intrattenimenti giocosi: uova di cioccolato, dolci e tanti "pulcini" disseminati per colorare la location e far divertire i bambini.

L’obiettivo degli organizzatori rimane sempre quello di unire la Cultura dello Street Food a location uniche che meritano di essere valorizzate e conosciute, coinvolgendo persone di tutte le età (dai più piccoli ai giovani, fino alle famiglie) dando vita a una concreta azione di Turismo sul Territorio.