Arrosticini Veri

13:34

Sempre presenti nella TOP TEN dello Street Food Italiano gli ARROSTICINI chiamati anche rustell' o arrustell' sono una squisita prelibatezza abruzzese.
La preparazione consiste in carne ovina (originariamente di pecora ma per lo più oggi solo di castrato) tagliata a tocchetti inframmezzati da pezzi di grasso, ed infilata in spiedini (in alcune zone detti "li cippe")
L'arrosticino abruzzese viene cotto alla brace, utilizzando un braciere dalla caratteristica forma allungata.
La sua qualità ed il suo sapore  dipendono dalla cottura e dalla griglia utilizzata, dalla temperatura del fuoco, ma soprattutto all'abilità del cuoco.


Gli arrosticini vengono rigorosamente accompagnati da fette di pane casereccio con olio extravergine d'oliva (pane 'onde) e bruschette, salumi e formaggi locali e spesso serviti con l’'immancabile vino Montepulciano d'Abruzzo o con un mix di vino e gassosa così come avviene nei ristoranti abruzzesi più tradizionali. Occorre ricordare che vanno mangiati con metodo… sfilando i pezzi di carne con i denti dal ceppo, tenuto con le mani. Guai a strapparli!

Ma oltre a far venire l’acquolina in bocca e a far innamorare tutta Italia, gli arrosticini sono motivo di profondo orgoglio.
Orgoglio che ha recentemente mosso una vera e propria rivolta popolare sul web per la gaffe fatta dallo chef napoletano Antonino Cannavacciuolo.
Nel corso di una puntata di Master Chef Italia, lo scorso febbraio, durante una prova dedicata allo street food, lo chef ha infatti presentato gli spiedini di pecora omettendo di dire che erano abruzzesi. Il celebre arrosticino abruzzese sembra essere stato scambiato per uno spiedino della sua Napoli e ciò non è stato affatto gradito.
L'Abruzzo del web ha dunque messo all'indice lo chef parlando di un "clamoroso furto di arrosticini".

Per capire l’importanza e l’orgoglio suscitato da questo prodotto basta pensare che un docente di Linguistica Italiana all'Università degli studi dell'Aquila, il Professor Francesco Avolio, ha raccolto i suoi studi su questo tema in un documento chiamato "Il mistero degli Arrosticini" che chiarisce peraltro che l’area di diffusione originaria è “nella zona pedemontana sul versante orientale del Gran Sasso, principalmente in provincia di Pescara”. Afferma inoltre il professore che «L’area è da tempo in ulteriore espansione: nell’immediato entroterra di Pescara, a Spoltore, i nostri spiedini sono giunti già intorno agli anni Cinquanta, importati da ambulanti e immigrati stagionali provenienti da Villa Celiera, il paese che, sulla base di questa ed altre testimonianze, sembra proprio configurarsi come la piccola “patria” degli arrosticini.» 


Ma non mancano altre fonti “illustri” per approfondire il tema quali ad esempio il lavoro realizzato dagli alunni della III L della Scuola Elementare “R. Ortiz” di Chieti che hanno dato vita al progetto  VIDEO “L'arrosticino abruzzese”  presentato anche al Padiglione Italia di Milano Expo 2015.

Restano invece da scoprire tutti i luoghi in cui possiamo concederci questa prelibatezza!
In Abruzzo li troveremo un po’ ovunque ma voi segnalateci il vostro indirizzo preferito....

Noi, al volo, ne abbiamo scovato uno addirittura in Olanda, L' Arrosticino gustoso amatissimo da quasi 5000 follower ma forse un po’ scomodo (vista l’ora!)...

Per oggi non ci resta che ritornare dalla nostra certezza sottocasa LinopassamilVino
Buon Appetito!

You Might Also Like

0 commenti

Post popolari

Seguici su FB